L’automobile
Forse nessuno di noi l’ha mai vista al centro della vita quotidiana e ancor più come protagonista di pellicole al fianco di attori e registi che hanno fatto grande la storia del cinema.
E’ sempre presente dai primi anni del secolo scorso ad oggi ed ha vissuto accanto a tutte le generazioni di italiani scandendone la vita e le abitudini, come compagna di viaggio o semplice sogno nel cassetto.
Sono tante le pellicole che hanno fatto grande la cinematografia ed hanno come protagonista o semplice comparsa un’automobile, spesso un’Alfa Romeo.
E’ il simbolo del benessere della borghesia di metà Novecento, la veloce e potente vettura delle forze dell’ordine o indispensabile mezzo di fuga del malvivente di turno o più semplicemente un’icona di sportività e del Made in Italy.
Dal dopoguerra al grande cinema degli anni della Dolce Vita a quello drammatico degli anni ‘70, passando al genere trash e alla commedia all’italiana, sino alle innumerevoli fiction poliziesche dei giorni nostri.
La storia di questo marchio si lega con quella d’Italia: terrorismo, scioperi, scontri tra giovani, violenze in fabbrica, stragi, bombe sui treni e nelle piazze, l’Italia vive un periodo di sofferenze in cui il Paese più volte sembra sull’orlo del baratro ed in cui l’Alfa stessa è vittima, con una attività produttiva quasi bloccata.
La motorizzazione delle Forze dell’Ordine si lega da subito all’Alfa. Sono autovetture con spiccate doti di agilità, particolarmente adatte agli inseguimenti in città tanto quanto in provincia. Di pari passo anche i malviventi cominciarono a dotarsi delle stesse vetture, in particolar modo dalla fine degli anni ’60 quando le meno trafficate strade erano spesso teatro di lunghi inseguimenti mozzafiato.
Le regine delle strade diventano le Giulia!
Era impegnata in una lotta ad armi pari dalle Forze dell’Ordine così come dal malvivente, contrapposte nella vita quotidiana così come nella rappresentazione sullo schermo. Di fatto era l’unico luogo in cui la polizia non aveva le mani legate e poteva combattere la malavita ad armi pari.
Il contesto in cui si muovono è quello delle grosse città. Roma, Napoli, Genova, Torino e Milano su tutte sono le capitali del nuovo genere poliziottesco!
Vivere CinemAlfa rappresenta proprio questo, ripercorrere la strada che lega le automobili all’uomo,
spesso in simbiosi anche nella vita reale, tra mode, costume e cambiamenti della società, in un tutt’uno che ha reso grandi pellicole e personaggi.